
Tassi, banche centrali al bivio: pompieri o poliziotti?
Il crollo delle banche e i segnali di difficoltà dell’economia e dei mercati spingono le Banche centrali a riflettere sulla linea dura sui tassi di interesse.
Il crollo delle banche e i segnali di difficoltà dell’economia e dei mercati spingono le Banche centrali a riflettere sulla linea dura sui tassi di interesse.
Maneo (Nexi): «Prima soluzione del genere in Italia, per gli esercenti costi invariati».
Parla al Settimanale il Sottosegretario all’Economia, Federico Freni (Lega): “l’effetto BCE si vedrà tra mesi, per ora crescita al palo e mercati instabili”.
Accelera il peso dei prestiti sui bilanci familiari: dopo l’ultimo ritocco Bce, +4,6% al mese per un prestito di 20 anni da 140mila euro.
Gabrielli (Nomisma): peggiorerà con la fine dei paracadute sociali attivati durante il Covid; Ursino (Esdebitami): cresceranno le case vendute all’asta.
Cgia Mestre: continua la riduzione dei prestiti bancari alle Pmi; Poma (Nomisma): «Questa politica di aumenti è una vera follia che non ferma l’inflazione».
L’addio a 50 anni di inflazione e tassi bassi impatterà sugli istituti di credito che hanno presidi di capitale calcolati sugli attivi negli ultimi anni.