
La Cina gioca la carta del mediatore
Dall’Iran all’Ucraina, l’offensiva diplomatica a 360 gradi di Pechino punta a far passare l’Occidente come poco flessibile.
Dall’Iran all’Ucraina, l’offensiva diplomatica a 360 gradi di Pechino punta a far passare l’Occidente come poco flessibile.
Pechino finora ha cercato di bilanciare i suoi interessi, ma è pronta a cambiare se vede che la guerra interferisce con gli obiettivi
Tutti d’accordo sugli aiuti all’Ucraina ma il blocco dell’Est è per la linea dura, Francia e Germania cercano un accordo con Mosca.
Quello che molti in Europa vedono come sudditanza della Polonia agli Usa in realtà è una solida vicinanza storica e culturale.
Il proseguimento del conflitto rischia di accentuare la divisione tra il fronte favorevole a un supporto militare a Kiev e quello più prudente: nuovi equilibri, con la Germania nel ruolo di mediatore.
Troppi condoni, controlli anti-sismici inadeguati, soccorsi inefficienti: presidente sotto accusa in vista del voto di metà 2023.
Siamo uno dei Paesi fondatori della Ue ma abbiamo da sempre una cooperazione difficile, sia con le istituzioni comunitarie sia con i Paesi “frugali” del Nord.
Dopo la sospensione delle regole di bilancio, accusate da molti Paesi di rigidità eccessiva, via alla trattativa per una revisione profonda. La proposta della Commissione conferma il 3% sul debito/Pil
La sonda cinese abbattuta cambia i rapporti tra le due potenze: il presidente americano vuole il dialogo ma da una posizione di forza.
Bruxelles è propensa a innalzare le soglie dopo i sussidi Usa alla transizione energetica, penalizzando chi, come l’Italia, ha pochi fondi.