Durante l’epoca d’oro del cinema italiano, tra gli anni ‘60 e ‘70, le produzioni dei grandi autori, da Fellini ad Antonioni, da Scola alla Wertmüller, erano “finanziate” dal successo in sala di Totò prima e delle commedie scollacciate poi. Forse si tratta di una “verità gonfiata”, ma di certo il nostro comparto cinematografico godeva di varietà produttive capaci di andare incontro ai gusti di un pubblico molto ampio.
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