Economia della Conoscenza

Cinema: i tempi son proprio cambiati

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di Sara Sagrati

Mentre il box office americano ci regala soprese come gli ottimi incassi dell’action Cocainorso e del film religioso Jesus Revolution, quello italiano continua ad essere in desolante miglioramento. Dovremmo esserci abituati, ma ormai il mercato è cambiato e un film come The Whale, che una decina d’anni fa avrebbe beneficiato di un grande appeal per i premi mancati/conquistati o per l’accoglienza senza mezze misure tra chi lo ha odiato e chi lo ha amato, oggi si accontenta del quarto posto con 601 mila euro (una volta sarebbero stati almeno il doppio).

Eppure, lato distribuzione, tutto sembra procedere come se niente fosse e le uscite continuano a cavalcare storie italiane, sequel e la stagione dei premi. Il 2 marzo uscirà infatti la nuova commedia di Sydney Smetto quando voglio Sibilia dal titolo Mixed by Erry. La storia vera del famigerato Enrico Frattasio, in arte Erri, che vendeva mixtape musicali nella Napoli di Maradona, creando una vera e propria multinazionale di musicassette contraffatte.

Un ulteriore tassello nella produzione della Grøenlandia di Matteo Rovere che dimostra una grande attenzione e sensibilità alla ricerca di storie italiane dal potenziale cinematografico (a cui potremmo aggiungere “americano”). Potenziale al botteghino: altissimo.

Il terzo capitolo di Creed III, di e con Michael B. Jordan.
Il terzo capitolo di Creed III, di e con Michael B. Jordan.

Esce anche Creed III, terzo capitolo dello spinoff della saga Rocky, sulla carriera pugilistica del figlio di Apollo. Primo film del Rocky Balboa Universe in cui non compare Sylvester Stallone, comunque tra i produttori, in cui il protagonista Michael B. Jordan segue i passi dell’inimitabile predecessore e passa anche dietro la macchina da presa. Potenziale al botteghino: per completisti e fan di ritorno.

Candidato agli Oscar per la miglior fotografia arriva anche l’ultimo lavoro di Sam Mandes (James Bond007 – Casino Royale) Empire of Light, il classico film da “bravi gli attori, bella la fotografia”. Potenziale al botteghino: pomeridiane accompagnate dal tè delle cinque.

Benedetta di Paul Verhoeven.
Benedetta di Paul Verhoeven arriva nelle sale con due anni di ritardo.

E poi, con due anni di ritardo sulla presentazione a Cannes, ecco Benedetta di Paul Verhoeven (Basic Instinct). Potenziale al botteghino ormai nullo, ma permette ai cinefili degni di questo nome di recuperare su grande schermo un film straordinario.

Una volta la storia di una suora in preda a deliri mistici ed erotici avrebbe fatto sfracelli in sala e nel dibattito pubblico. Ma i tempi son cambiati…