Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: piccoli produttori e grandi bottiglie

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 di Riccardo Lagorio

Oggi scopriamo aMiccia dell’omonima aziendal agricola, La Petra delle Cantine Politi e Loretello, dell’Azienda Agricola Di Fuccio.

Azienda Agricola A Maccia – aMaccia

In alcuni territori si è compiuto in tempi antichi un miracolo. L’intervento dell’uomo ha mutato il paesaggio, senza abusare oltre misura della natura, strappando terreni alla montagna e rendendo coltivabili quelli a elevata pendenza. Nacquero i terrazzamenti, adatti a cereali, legumi e vite. Quasi la totalità dei vini liguri è infatti ottenuta grazie a questo accorgimento, adottato specie nel Medioevo quando i Marchesi di Clavesana diffusero nell’entroterra imperiese l’Ormeasco, imparentato con il Dolcetto piemontese. Un’azienda tutta in rosa da quattro generazioni, condotta oggi da Carlotta Carminati, ne ha fatto la propria bandiera. Ottiene in Ranzo un Ormeasco di Pornassio DOC dal colore rubino e riflessi violetti. Trascina il naso in distese di ciliegi e alloro, il palato di salda trama fa riemergere ricordi di mora e lampone. Il lungo sorso accompagna lo stoccafisso alla badalucchese, contraddistinto dalla presenza, tra gli ingredienti, di frutta secca e funghi.

✉  Via Umberto I 56 – Ranzo (IM) – ☎ 366 902 2107

Cantine Politi – Loretello

Uno dei nove castelli di Arcevia, Loretello, è raccolto intorno alla chiesa di San Giovanni Evangelista e custodisce vigneti di Verdicchio. Sono lì dal 1960, ben prima che le loro uve divenissero adatte per ottenere bicchieri a denominazione di origine (arrivata nel 1968) e Giuditta Politi se ne prendesse cura. Laurea in Scienze biologiche e specializzazione in genetica evoluzionistica, poi la ventura le ha affidato la terra di famiglia sul finire del secolo scorso. Loretello sarà con ogni probabilità il primo parco agrario all’aria aperta dedicato alla mezzadria: da ogni angolo si legge il composito reticolo agrario dove s’inseguono appezzamenti destinati a uliveti, foraggio, cereali. Al pari di Loretello, complesso Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC. È giallo intenso e profuma di lieviti indigeni, via via accarezza il naso da note fruttate. Sorso dopo sorso, di proporzionata sapidità, si chiude con ricordi di pesca bianca e vena appena amaricante. Da provare con prosciutto crudo e fichi.

✉  Località Nidastore 84 – Arcevia (AN) – ☎ 3389536741

Azienda Agricola Di Fuccio – La Preta

Dall’etichetta di La Preta: Casa piena di delizie, costruita su una roccia, e anche un vigneto di qualità importato dall’Egitto. È una citazione biblica che si trova nell’Antifonario di Bangor, manoscritto irlandese della fine del fine VII secolo. La fondazione monastica di Santa Maria la Preta, avvenuta quattro secoli più tardi ai piedi della collina di Viggiano a strapiombo sul torrente Casale, rappresenta l’idea lucana di un’armonia prodotta dall’incontro di culture diverse: il Cristianesimo delle province bizantine e dell’entroterra lucano, la tradizione dell’arpa viggianese e quella delle isole britanniche. La Preta, Terre dell’Alta Val d’Agri DOC, nasce da uve locali e internazionali e rende tangibile questa armonia grazie ai suoi toni austeri del color rubino, le note olfattive prorompenti e, in bilico tra rabarbaro e peperone, gli accenti esuberanti e caldi del palato. Carni rosse  arrosto o in umido sono di lieto abbinamento.

✉  Via Foresta 3 – Viggiano (PZ) – ☎ 3353564343