Economia della Conoscenza

La leggenda dei Beatles per archi e voce

Scritto il

di Beppe Ceccato

Le canzoni dei Beatles le abbiamo ascoltate, a prescindere dalle versioni originali degli autori, in centinaia di modi diversi. Sono a tutti gli effetti degli standard a cui spesso i musicisti attingono. Come piatti tradizionali nelle mani di chef stellati, vengono scomposte e ricomposte, a volte il risultato è troppo… molecolare, perso in inutili esercizi di stile.

L’ultima produzione beatlesiana, uscita il 14 ottobre scorso per Irma Records e presentata la scorsa settimana al milanese Blue Note, porta le firme di quattro stimati musicisti partenopei e di una interprete mai banale, i Solis String Quartet, ovvero, Vincenzo Di Donna, Luigi De Maio, Gerardo Morrone e Antonio Di Francia e la brava Sarah Jane Morris.

All You Need Is Love è il titolo di un album interessante, nato da una pièce teatrale di un paio d’anni fa, Ho ucciso i Beatles, racconto del rapporto morboso tra Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, e i Quattro di Liverpool, di Stefano Valanzuolo, sul palco gli stessi artisti del disco.

Rimanendo sui paragoni culinari, qui gli chef hanno fatto un intreccio di fino, amalgamando gli undici ingredienti del disco, grazie al ricorso di stili diversi, cambi improvvisi, soluzioni cameristiche, e reinterpretando gusti e sapori della band di Liverpool.

Andatevi a riascoltare l’originale The Fool on The Hill e poi comparatelo con la versione Solis/Morris. Uhmmm, posso dire che mi piace di più la seconda? Certo, c’è mezzo secolo di mezzo, ma la voce di Sarah e la potenza “sinfonica” degli archi dei quattro musicisti napoletani porta il brano in un mondo non più evanescente ma carnale, tattile. Un brano da teatro canzone, appunto, dove la cantante inglese si trova a suo agio. Con la sua estensione a quattro ottave, la voce che si fa baritona, cavernosa, roca, quindi gentile e raffinata i brani dei Fab Four diventano un romanzo di 41 minuti ricco di colpi di scena, trovate melodiche, arrangiamenti estremamente curati attenti a non allontanarsi dallo scopo del lavoro, un omaggio vero, sensibile e rispettoso alla band, tra musica da camera, jazz, funk, pop.

I grandi successi, All You Need Is Love, Come Together, Hey Jude, Helter Skelter, Norvegian Wood, Yesterday ci sono tutti. C’è anche un Lennon Medley (A Day In The Life, Day Tripper e Across The Universe) tradotto in una piccola, preziosa suite da camera di cinque minuti esatti. Nostalgico, per una serata di ricordi.