Economia della Conoscenza

Le giornate di primavera del Fai

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di Carmen Rolle

Ritorna la primavera e il 25 e 26 marzo ritornano le Giornate del Fai, il Fondo ambiente italiano, grazie a cui si aprono i tesori nascosti del nostro Paese. Nel 2023 il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio italiano giunge alla 31esima edizione. E spera di ritornare ai numeri del pre-pandemia: nel 2022, con 350mila visitatori, è stata più che raddoppiata la cifra di 150.000 del 2021. Ma è ancora lontano il record del 2019, con 770mila persone in coda per visitare i 1.100 beni aperti in 430 località.

La manifestazione è per il Fai un importante evento di raccolta fondi, che proprio nel 2019 ha totalizzato quasi 2 milioni di euro, ottenuti tramite i contributi liberi, la collaborazione con la Rai, gli sponsor privati, le erogazioni liberali da enti pubblici e fondazioni bancarie. Nel prossimo fine settimana di marzo saranno aperti oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. Disseminati in ogni angolo della Penisola, comprendono ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei, aree archeologiche, insieme a esempi di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, borghi, parchi urbani, orti botanici, giardini storici.

Le Giornate Fai di Primavera sono, insomma, una grande festa, che mette in scena le tante facce della bellezza italiana. A cui contribuiscono le ville venete. Alcune sono sempre aperte al pubblico, come la splendida Villa dei Vescovi, accessibile proprio grazie al lavoro del Fai. O Villa Venier Contarini, oggi sede dell’Istituto Regionale per le Villa venete.

Ma molte sono visitabili solo in questo weekend, perché di proprietà privata. Tra queste Villa Cappello a Pontecchio Polesine, considerata dal Canova «una delle migliori testimonianze del ‘600 Veneto». Ridotta a rudere, è ritornata in vita grazie a decenni di restauri voluti dal proprietario Renato Rama e continuati dal figlio Giulio. Come le Barchesse Grimani che stanno rinascendo nella campagna di Rovigo grazie a due nomi del campo artistico, Pier Luigi Pizzi e Massimo Pizzi Gasparon Contarini.

A proposito di ville, perfetta per la primavera è anche la navigazione sulle motonavi che riprendono il viaggio del Burchiello, la tipica imbarcazione veneziana usata in passato dai nobili per trasferirsi al fresco della Riviera del Brenta (larivieradelbrenta.it). Si parte da Venezia, magari dopo aver visto uno dei luoghi aperti solo nelle Giornate Fai: il Tribunale, con la sala della Corte d’Assise e l’aula Manlio Capitolo, progettata da Carlo Scarpa. Per poi scorrere lentamente sul Brenta, godendosi i ponti mobili, il complesso lavoro delle chiuse, le soste alle ville.

Villa Widmann, il salone da ballo
Villa Widmann, il salone da ballo

Nei pressi di Mira ecco Villa Foscari, la Malcontenta, che conserva perfettamente, grazie ad accurati restauri, la geniale opera di Andrea Palladio con la forma di un tempio e il pronao che si specchia nelle acque del Brenta. Non è lontana la settecentesca Villa Widmann, oggi di proprietà della Città Metropolitana di Venezia. Circondato da un parco con laghetto popolato da cipressi di palude, il bell’edificio in stile rococò francese ospita un ampio salone affrescato sovrastato da un leggero ballatoio.

Il complesso più importante e significativo dell’intera Riviera del Brenta è Villa Pisani, vanto dell’omonima antica famiglia veneziana di Santo Stefano. Affacciata sulle acque del canale, fu voluta da Alvise Pisani, il 114esimo doge di Venezia, per celebrare ricchezza e potenza della casata. Confermata dall’affresco che il Tiepolo dipinse sul soffitto del salone delle Feste, la Gloria della famiglia Pisani.

Dove Dormire

Villa Goetzen

Solo dodici stanze eleganti, sala ristorante con camino in marmo rosso di Verona dove si gusta buon pesce, mobili del Settecento. Fuori, una terrazza e un pontile sull’acqua dove si fa colazione nella bella stagione. Le camere sul retro hanno vista sul canale.

✉ Via Giacomo Matteotti, 2C – 30031 Dolo (VE), Italia

☎ 041.5102300

villagoetzen.it

Villa Franceschi

Fa sempre un bell’effetto essere ospitati in una lussuosa villa settecentesca con affaccio sul canale del Brenta. Camere e suite nei piani nobili del palazzo padronale e nella vicina barchessa.

✉  Via Don Minzoni, 28 – 30034 Mira (VE)

☎ 041.4266531

villafranceschi.com

Dove mangiare

Trattoria Da Paeto

Piccolo indirizzo goloso perso tra canali e campagna, nei Bib Gourmand della Guida Michelin per il buon rapporto qualità-prezzo. Menu con ingredienti del territorio: sarde in saor, spaghettini con zotoi (minuscole seppie di laguna), baccalà mantecato

✉ Via Patriarcato 78 30030 Pianiga (VE)

☎ 041.469380

Trattoria Dall’Antonia

Una delle certezze della ristorazione tipica nella Riviera del Brenta. Buon pesce fresco nel nuovo locale in una storica villa circondata dal verde di un viale alberato. In menu, polentina con Schie (piccoli gamberi grigi), capesante, saor di gamberi

✉ Riviera S. Trentin, 8, 30034, Mira (VE)

☎ 041.5675618

trattoriadallantonia.it