Un maestro d’orchestra donna, famosa in tutto il mondo, un vigile urbano di campagna al confine tra Veneto e Friuli, una conchiglia con le scarpe e un ex-spogliarellista: cosa mai potranno avere in comune? Sono i protagonisti di quattro film usciti il 9 febbraio che più diversi tra loro non potrebbero essere per trama, ambientazione e metodologia produttiva, ma complementari nel rappresentare l’attuale forza del cinema nel rinnovare la propria forma, ribadire la capacità di riflettere il presente e dare forma al futuro.
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