Tratto dall'edizione numero 3 del 23/09/2022

Torino, Terra Madre e Nuvole

di Carmen Rolle

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Il Salone del Gusto, la Pista 500, la Nuvola di Lavazza, le Gallerie d’Italia: così la città cambia faccia

Torna a Torino Terra Madre Salone del Gusto, il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e a chi lo produce. Dal 22 al 26 settembre la manifestazione di Slow Food, organizzata con Comune di Torino e Regione Piemonte, raccoglie intorno al tema della rigenerazione oltre tremila delegati da 150 Paesi e centinaia di espositori. Qualche nome tra i produttori? A rappresentare l’immenso patrimonio di ulivi italiani, il pugliese Frantoio Oleario Cassese premiato nella Guida agli Extravergini 2022; dal Piemonte le sorelle Greta e Natascia Facciotti che in Alta Valsesia curano 40 capre e 20 vacche per produrre il Presidio Slow Food del Macagn, o i giovani di Nostos, start-up produttrice di miele e di composte naturali in Sardegna. La 14esima edizione di Terra Madre è anche l’occasione per presentare 13 nuovi presìdi italiani, che vanno ad arricchire il bagaglio di biodiversità tutelata da Slow Food. Sono diffusi in sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Puglia, che vanta ben 5 nuovi presìdi. Nelle novità della kermesse c’è anche la sede: Parco Dora, l’ex area industriale da anni al centro di un progetto di riqualificazione urbana. È un luogo simbolico, perché al posto di impianti produttivi e acciaierie qui ora c’è uno dei più importanti polmoni verdi della città. Davvero sorprendente, per le fosse dei nastri di laminazione diventate giardini acquatici, l’hortus conclusus, i pilastri di 30 metri dell’ex-acciaieria, con la Chiesa del Santo Volto disegnata da Mario Botta a far da sfondo.