Economia della Conoscenza

Viaggiar per boschi immersi nei colori dell’autunno

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di Carmen Rolle

Una tavolozza di giallo, oro, rosso, arancio, ruggine e bordeaux. È il paesaggio dipinto dai boschi di larici, aceri, frassini, ontani, carpini, ciliegi insieme a faggete e castagneti, le specie arboree che in autunno, prima di perdere le foglie, più si colorano. Lo spettacolo delle piante infiammate dal foliage ha reso famosi i boschi del Canada e della Nuova Scozia, del Giappone con la secolare celebrazione del koyo, degli Stati Uniti e del New England. Ma anche l’autunno italiano può essere altrettanto prodigioso. Basti pensare che secondo gli ultimi dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste ben il 36,7% del territorio nazionale è coperto da foreste, su una superficie di oltre 11 milioni di ettari.

Passeggiate positive

Si estende per un centinaio di chilometri l’Oasi Zegna, nata nel 1993 grazie a Ermenegildo Zegna. Già a partire dagli anni Trenta l’imprenditore aveva voluto valorizzare l’ambiente delle montagne di Trivero, nel Biellese, dove ancora oggi ha sede il Lanificio.

E una decina di anni fa, prima che si iniziasse a parlare diffusamente di Forest bathing e di benefiche pratiche a contatto con le piante, qui è nato il Bosco del Sorriso, grazie agli studi dell’ecodesigner Marco Neri. Si cammina nel giallo-oro di faggi e betulle, alberi che emettono spirali elettromagnetiche positive per l’organismo, con effetti rigeneranti (passeggiate guidate: 8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30 ottobre).

I momenti di quiete continuano fino al 4 e 10 novembre con Foliage in brughiera, con escursioni tra i boschi secolari e castagneti fino a uno tra i più importanti santuari mariani del Piemonte, Nostra Signora della Brughiera.

Chi ama il movimento, il 23 ottobre non si farà sfuggire Bomb – Foliage su due ruote, per scoprire le sfumature dell’autunno in Valsessera in sella alle e-bike.

Sulla dorsale appenninica tosco-romagnola

Le ultime due settimane di ottobre e le prime due di novembre sono il periodo migliore del foliage anche per il Parco delle Foreste Casentinesi, 36mila ettari di area protetta a cavallo tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Nel 2017 la Riserva di Sasso Fratino, il cuore inviolato del Parco, ha ottenuto la designazione di bene seriale Unesco, inserita tra le “Faggete antiche e primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”.

Sono proprio i faggi a dominare la fascia montana della dorsale appenninica tosco-romagnola, insieme ad abeti bianchi, aceri montani, olmi, tigli, frassini. Una moltitudine che regala infinite sfumature di colore già a ottobre, mentre la fascia collinare per la presenza di querce e carpini dà il suo meglio a inizio novembre.

Il Festival del Fall Foliage, dal 21 al 23 ottobre a Bagno di Romagna e il 23 ottobre a Badia Prataglia, è l’occasione per cimentarsi con la fotografia o per escursioni guidate alle zone più accese, come la cima del Monte Penna, la Foresta della Lama, il crinale Appenninico dal Passo della Calla.

Tra i monti della Calabria e della Basilicata

In Italia sono ben 13 le faggete vetuste riconosciute dall’Unesco. Tra queste, le aree di Cozzo Ferriero e del Pollinello, annesse nel 2017 e nel 2021, sono difese dal Parco Nazionale del Pollino, 192.565 ettari di biodiversità tra Calabria e Basilicata. Inebriarsi di bellezza qui significa fare un tuffo nella storia arborea: la Faggeta di Cozzo Ferriero conserva faggi monumentali che hanno superato i 400 anni, in quella del Pollinello sono stati scoperti i faggi più vecchi d’Europa datati oltre 600 anni. Patriarchi naturali che convivono con le forme contorte dei secolari Pini Loricati, relitti dell’era glaciale e simboli del parco.

Cosa sapere

Albergo Bucaneve

Chalet montano rinnovato nel 2013 rispettando il bel progetto dell’architetto Luigi Vietti. Venti camere e un buon ristorante con ampio camino, dove gustare i menu dello chef Ernesto Tonetto.

✉ Strada Panoramica Zegna 232, Bielmonte (BI)

☎ 015.744184, 3935453705

bucaneve.eu

Trattoria del Parco della Burcina

Al centro del parco, in un vecchio fienile ristrutturato, si raggiunge con una passeggiata di un quarto d’ora. In menu, le ricette delle nonne: polenta concia, fricc dal marghè, carni al forno, bonèt.

✉ Parco della Burcina, Pollone (BI)

☎ 3289552619

trattoriaburcina.it

Ristorante Mater

Nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, accanto all’albergo Borgo I Tre Baroni gestito dalla famiglia. In cucina Filippo Baroni, classe 1982, in menu la natura come ingrediente principale. Da assaggiare la Trota Fario nel sottobosco, lo Spaghetto in estrazione di Abbucciato e genziana, i Passatelli in brodo della foresta.

✉ Via di Camaldoli 52, Moggiona (AR)

☎ 3665035127

ristorantemater.it

Hotel Il Castello dei Principi

Maniero risalente al XII secolo, in posizione dominante sul paese e sul territorio, trasformato in elegante albergo con 14 camere. Soffitti con travi in legno, grandi finestre, arredi in stile e un buon ristorante con camino. ✉ Via Guglielmo Marconi, 6 85040 Viggianello (PZ)

☎ 350 032 4338

ilcastellodeiprincipi.com.