Tratto dall'edizione numero 28 del 17/03/2023

Fisco: più certezza del diritto

di Antonio Tomassini

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La stabilità delle regole, gradita agli investitori stranieri, è capace di ridurre e velocizzare gli adempimenti (e il contenzioso).

La delega fiscale è ambiziosa, anzi ambiziosissima. Laddove si riesca a convertire la maggior parte dei principi e criteri direttivi in decreti delegati nel termine indicato di 24 mesi, assisteremmo a una riforma vera, di quelle che sul fisco non si vedono dagli anni ’70. Impossibile soffermarsi su tutto, la delega abbraccia tutti i tributi e tutti i momenti del rapporto fisco-contribuente, dai controlli, al contraddittorio, alle sanzioni, al contenzioso, fino alla riscossione. Bene peraltro fanno i vertici del ministero dell’Economia e delle Finanze a comunicare il più possibile il percorso che hanno intrapreso e bene che si preveda una interlocuzione costante con associazioni di categoria ed esperti. Quando si tratta di fisco italico, tentativi di riforma così profondi rappresentano vere e proprie svolte culturali, vanno dunque comunicati chiaramente e condivisi ad ogni livello.