La bolletta è decuplicata, ora paghiamo 3,34 milioni al mese
La protesta della Moma: stop alla produzione per un mese e niente partecipazione alla rassegna Cersaie. «Subito interventi per il settore».
Produrre le piastrelle costa talmente tanto che converrebbe comprarle in India per rivenderle nel mondo. E allora la scelta è stata forte: per un’azienda che produce ceramica non partecipare al Cersaie, peraltro dopo averne sostenuto tutti i costi, è una scelta impegnativa perché significa perdere la più importante vetrina mondiale del settore. Ma la Moma di Finale Emilia (Modena) – che tra l’altro produce il 70% della piastrella in bicottura italiana per i rivestimenti – non se l’è sentita, con gli operai della linea produttiva in cassa integrazione, di mettersi il vestito bello e andare in Fiera a Bologna come nulla fosse.
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