Tratto dall'edizione numero 1 del 09/09/2022

La Grande Guerra del gas: inverno gelido per famiglie e imprese

di Luca Cereda

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L’Italia conta i danni: razionamenti, bollette alle stelle, -2% di Pil nel 2002 e 2023, chiusure a raffica di aziende e negozi, povertà energetica per 9 milioni di italiani

Una guerra dentro la guerra. La crisi mondiale dell’energia, amplificata dal conflitto in Ucraina ormai giunto al settimo mese, è diventata terreno di scontro senza precedenti tra Europa e Russia, con una spirale di strette e di ritorsioni che rischiano di impattare in maniera ancora più violenta sui prezzi, cresciuti a tre cifre percentuali in meno di due anni. E l’escalation purtroppo sta accelerando in questo inizio di settembre: dopo che il G7 ha approvato un tetto al prezzo del petrolio russo, e con l’Unione Europea che si appresta a fare altrettanto con il gas di Mosca, i vertici della compagnia di Stato Gazprom hanno annunciato la chiusura a tempo indeterminato del gasdotto Nord Stream 1, che rifornisce l’Europa: ufficialmente per un guasto a una turbina, ma molti osservatori la interpretano come una risposta minacciosa del presidente russo Vladimir Putin all’Occidente, in un gioco a scacchi dai costi imprevedibili.