L’aumento dei tassi frena le imprese, non le famiglie
I dati Crif rivelano l'aumento di prestiti personali e di consumo. Dondi (Nomisma): «Crisi attesa e non ancora percepita. Ma arriverà, e presto». In controtendenza le domande di credito delle aziende: giù del 4,6%.
Quando all’orizzonte si intravedono nubi di crisi, il termometro dei prestiti a famiglie e imprese –molto sensibile alle variazioni della congiuntura economica – di solito fa registrare una diminuzione di domande di finanziamenti delle prime e un aumento delle seconde. E questo perché i privati tendono a rinviare le decisioni di acquisto, di beni importanti come gli immobili, ma anche di automobili ed elettrodomestici, e le aziende, che temono la riduzione di fatturato e liquidità, si affrettano a mettere fieno in cascina per finanziare l’attività produttiva.
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