Siberia, quei disastri ambientali nell’eldorado russo di gas e petrolio
Dietro ai gasdotti siberiani che riforniscono l'Europa, anni di sfruttamento dei combustibili fossili, disastri ambientali censurati e inquinamento.
La politica russa del prezzo “basso” e i gasdotti siberiani creati da Putin con i partner europei ha abbagliato la Ue con una corsa verso l’oro dell’Asia settentrionale. Solo che il gas diventava oro solamente per le casse e la volontà di potenza del Cremlino. Nel 2016 Mosca trivellava già il doppio di tutta l’Opec. Putin abbassò i prezzi di vendita per fare “all in” su tutto il gas mondiale. Poteva farlo, perché la Russia ha 47mila miliardi di metri cubi di gas (o 47 Tcm, trillion cubic metres).
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