Cartelle pendenti, miliardi da incassare e controversie da mediare. La fotografia scattata dal Mef nel 2022 sulle controversie tributarie in Italia restituisce un’immagine più a ombre che luci. Il rapporto tra fisco e imprese, nel nostro Paese, continua ad essere complesso e rallentato, malgrado la digitalizzazione e nonostante la sospensione delle attività di controllo e riscossione nel periodo della pandemia avesse fatto diminuire i numeri dei ricorsi. A fine 2021 le liti tributarie pendenti si attestavano su 272.677 casi, per un valore complessivo di circa 37,5 miliardi di euro, di cui il 61% in giacenza da meno di 2 anni, il 32% da oltre 2 anni e il 6,9% da più di 5 anni.
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