Tratto dall'edizione numero 3 del 23/09/2022

“Vogliamo crescere, la politica ci metta nelle condizioni di farlo”

di Laura Siviero

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Le Pmi sono più resilienti alla crisi, ma chiedono aiuto al governo che verrà per affrontare subito le emergenze inflazione, caro energia e materie prime

Chi l’avrebbe detto che le nostre piccole e medie imprese avrebbero retto meglio delle loro omologhe di mezza Europa al Covid e alla guerra? I Rapporti usciti in questi giorni dai Centri Studi restituiscono l’orgoglio a un sistema che, da solo, rappresenta il 41% del fatturato totale delle aziende italiane. Silenti (forse troppo spesso), familiari (con tutti i limiti, ma anche molti pregi), consapevoli di dover crescere di più, investire di più, rischiare di più, formarsi, andare sui mercati esteri, ma fiere e appassionate, sono anche l’ago della bilancia tra le micro imprese, troppo micro e le grandi, troppo poche.  Ora la sfida dei costi energetici pesa ancora una volta sui conti e sui piani di sviluppo. Energivore o no, vogliono far sentire la loro voce, chiedono di essere accompagnate nell’ennesima transizione di questo millennio.