Innovazione

Vecchi uffici addio, le Poste si rifanno il look

Scritto il

di Barbara Millucci

Tempo pochi mesi, alcuni degli uffici postali che fino ad oggi eravamo abituati a riconoscere dall’insegna in giallo e blu su strada cambieranno radicalmente facciata e look. Si trasformeranno in spazi di coworking a disposizione di aziende, liberi professionisti, studenti, startup, enti e istituzioni.

Si tratta di 20 palazzi storici e di prestigio di Poste Italiane in grandi città come Trieste, Ragusa, Lecce, Pisa e Nuoro. Altri 230 immobili saranno invece messi a disposizione in centri più piccoli, tra cui Gangi, alle porte di Palermo, Monfalcone in Friuli, Eboli in Campania e Isernia in Molise. L’obiettivo, spiega il Gruppo, è creare uffici condivisi in tutte le regioni con tanto di postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione. La rete di coworking sarà all’insegna del 4.0 e verrà realizzata con materiali sostenibili e impianti ad alta efficienza energetica.

Ma c’è di più. Presto diremo addio anche al vecchio ufficio postale. Con il progetto Polis, Poste Italiane conta di trasformare 7mila uffici postali, nei Comuni sotto 15mila abitanti, in hub in grado di erogare servizi fisici e digitali, aperti H24. I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e tlc. Finanziato con 800 milioni nell’ambito degli investimenti complementari al PNRR, la spesa complessiva per questa trasformazione, nei primi 10 anni, è 1,24 miliardi.

Dentro questi nuovi hub, ci saranno postazioni self-service per la fruizione di servizi di pubblica utilità, bancomat evoluti per l’erogazione di servizi al cittadino, locker per la fruizione h24 di servizi di corrispondenza e pacchi, eCommerce e vetrine interattive per la comunicazione con i cittadini.

Il progetto – ha spiegato Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane – ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi.

Il progetto prevede anche interventi improntati alla sostenibilità ambientale. In particolare saranno installate colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, impianti fotovoltaici, sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. I piazzali esterni agli uffici postali saranno infine attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.

Polis – ha detto la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali per migliorare la qualità della vita dei cittadini.