Il Governo inglese alla deriva, cresce nel Paese la maggioranza favorevole al ritorno nell'UE, è finita l'era dell'autocompiacimento post-Brexit.
Le scuse sono arrivate in ritardo e rappresentano un’umiliazione senza precedenti per un primo ministro del Regno Unito. Liz Truss (neo dimissionaria, ndr), come ha titolato in prima pagina il tabloid Sun, è “un fantasma” rimasto in silenzio mentre il suo (nuovo) cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt stracciava letteralmente l’ormai famigerato mini-budget del 23 settembre cancellando i tagli alle tasse.
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