Le rivolte della popolazione iraniana e la violenza della repressione del regime degli ayatollah riportano il Medio Oriente al centro dell’attenzione di esperti, analisti, e imprese che guardavano con interesse le possibilità di apertura di un Paese da 86 milioni di abitanti dotato di grandi riserve di gas naturale e petrolio. Lo scontro in corso in Iran è in parte la continuazione della battaglia secolare tra modernisti e tradizionalisti della società iraniana, e in parte la conseguenza di un inasprimento delle condizioni di vita in una delle economie più sanzionate del mondo che, nonostante le potenzialità, non vede prospettive di miglioramento a causa dell’oltranzismo della leadership.
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