Per Kiev la Crimea è l’oggetto del negoziato o l’obiettivo della vittoria?
Attorno alla penisola nel Mar Nero, annessa dalla Russia ma reclamata dall’Ucraina, si gioca una partita decisiva della guerra, tanto a livello politico quanto strategico.
Uno degli argomenti più spinosi della guerra in Ucraina è il destino della Crimea, la penisola del Mar Nero annessa alla Russia nel 2014 con un referendum mai riconosciuto dalla comunità internazionale. «La guerra è iniziata con la Crimea e si concluderà con la Crimea», ha detto ad agosto Volodymyr Zelensky, sottolineando che per Kiev la guerra sarà conclusa solo con il ripristino della piena integrità territoriale secondo i confini del 1991, senza rinunciare alla penisola che Mosca considera ormai come una parte integrante del suo territorio, una linea rossa che se oltrepassata potrebbe scatenare una reazione (anche) nucleare.
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