La Settimana Politica

Inizia l’era Meloni: ecco il suo governo

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di Pasquale Napolitano

Giorgia Meloni al fotofinish vira sul profilo politico per il suo governo e porta dentro fedelissimi, leader dei partiti alleati premiati con l’incarico di vicepremier e volti storici della destra. La prima novità è per la poltrona di sottosegretario alla presidenza del Consiglio: fuori il fido Giovanbattista Fazzolari, dentro l’ex magistrato Alfredo Mantovani. Per non i non addetti ai lavori, Mantovani è un ex magistrato già sottosegretario all’Interno in quota An nel governo Berlusconi (2008-2011) e molto vicino agli ambienti della chiesa. I due vice saranno Antonio Tajani, ministro degli Esteri ed esponente di spicco di Fi e del Partito popolare europeo, e Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

Alla Cultura sbarca il direttore del Tg Gennaro Sangiuliano che libera la poltrona in Rai. Per la direzione del Tg della seconda rete sarebbero in corsa Nicola Rao, attuale vicedirettore del Tg1, e Paolo Petrecca, attuale direttore di RaiNews. In attesa della scelta la guida passa al vicedirettore anziano, Carlo Pilieci, come previsto dalle norme.

Per il dicastero chiave della Salute viene scelto Orazio Schillaci, ex rettore dell’Università di Tor Vergata. In passato si è espresso, anche se non in modo netto, a favore del Green pass. Dentro tutti i fedelissimi di Fratelli d’Italia: Francesco Lollobrigida, capogruppo e cognato di Meloni che andrà al ministero dell’Agricoltura, Luca Ciriani, capogruppo al Senato e storico esponente di FdI che curerà i Rapporti con il Parlamento, Adolfo Urso, un ex finiano passato nel 2013 con Fratelli d’Italia.

Nella legislatura appena conclusa, Urso è stato presidente del Copasir, ora guiderà il ministero per lo Sviluppo economico. Guido Crosetto sarà il ministro della Difesa, imprenditore e presidente di Aiad (la Confindustria della Difesa) e Carlo Nordio, ex magistrato con idee ultragarantiste (vuole rimettere l’immunità parlamentare) andrà alla Giustizia. Completano la pattuglia di FdI: Raffaele Fitto, europarlamentare che sarà ministro per gli Affari europei con delega alla Coesione e al Pnrr e Nello Musumeci, ex governatore della Sicilia con alle spalle una vita nel Msi. All’Economia c’è Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega bocconiano e draghiano nel sangue.

Alle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, ex presidente del Senato e fedelissima di Silvio Berlusconi. Entrano nell’esecutivo con la delega alla Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, parlamentare di Forza Italia, e Anna Maria Bernini, capogruppo dei senatori FI che avrà la delega all’Università. Per la Pubblica istruzione un ex altro ex finiano Giuseppe Valditara, oggi consigliere di Matteo Salvini. Agli affari regionali Roberto Calderoli mentre alle Disabilità l’assessore regionale lombarda Alessandra Locatelli.

Completano la squadra: Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno (in passato capo di gabinetto di Matteo Salvini al Viminale), la presidente nazionale dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone al Lavoro, Andrea Abodi allo Sport, Eugenia Roccella alla Famiglia, Daniela Santanchè al Turismo.