Tratto dall'edizione numero 24 del 17/02/2023

Martelli: il Parlamento riveda la legislazione antimafia

di Redazione Il Settimanale

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L’ex ministro della Giustizia, “padre” del 41 bis: «È troppo chiedere che la discussione non si riduca all’ennesima gara tra chi fa la faccia più feroce?»

«Per quanti sacrifici possa costare, per quanti rischi possa comportare, per quanti lutti dovremo affrontare, noi dobbiamo sconfiggere l’arcaica cultura e la moderna barbarie della mafia. Cattureremo i latitanti, processeremo mandanti ed esecutori, smaschereremo i complici, puniremo i collusi e i corrotti, proteggeremo i testimoni, premieremo i pentiti e manterremo gli irriducibili in carceri dure, senza sconti, senza attenuazioni di pena. Sequestreremo le ricchezze dei mafiosi, scopriremo i loro conti cifrati e i santuari del riciclaggio, spegneremo le loro aspettative di potere, di denaro, di impunita violenza. Non lasceremo altra speranza che la diserzione, la fuga, la resa dell’esercito mafioso per tutto il tempo necessario, finché non si inginocchierà, non confesserà i suoi delitti e non chiederà perdono alle sue vittime».