Tratto dall'edizione numero 21 del 27/01/2023

Il mezzogiorno del mondo e l’inganno delle guerre “giuste”

di Luigi De Magistris

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La rivolta golpista in Brasile e le proteste di piazza in Iran sono le due facce della lotta per i diritti che da mesi sta sconvolgendo molti Paesi nell’emisfero meridionale del pianeta. L’occidente non deve esportare democrazia ma ritrovare autorevolezza internazionale

Deflagra il tema della violazione dei diritti umani nel mondo. Soprattutto nei sud del pianeta. La vicenda più drammatica delle ultime settimane è quella in Iran, dove in particolare donne e giovani protestano contro il regime oppressivo politico-religioso del governo di Teheran. È in atto una repressione crudele e criminale contro persone che chiedono libertà e dignità. Sono state eseguite condanne a morte di giovanissimi. È una tragedia inaccettabile. In Afghanistan il governo dei talebani impone restrizioni inqualificabili alle donne, che non possono accedere, tra l’altro, alle Università. Ed è stata condotta, ricordiamolo, una lunghissima guerra in Afghanistan dagli USA per liberare il Paese dai talebani che, dopo il ritiro degli americani, è ora governato proprio da quelli. Il modello occidentale fallimentare e fuori dal diritto internazionale di fare guerre “giuste” ha palesato il suo inganno.