Intercettazioni e presidenzialismo, dubbi e priorità del governo
Il nuovo anno dell’esecutivo è iniziato con il pugno duro contro le Ong, l’autonomia regionale differenziata e un allentamento dei controlli istituzionali. Mentre la riforma della giustizia e la proposta di elezione diretta del capo dello Stato mettono a rischio la fragilità della democrazia.
Negli ultimi giorni del 2022 il Governo Meloni ha indicato la linea del suo agire politico per il 2023. In economia andranno in continuità con Draghi e l’Europa, si è tolto ai fragili per sostenere chi sta meglio, poco coraggio e scarsa visione per un Paese che dovrebbe avere una guida di politica economica più forte. Con le norme anti-dissenso e anti-Ong si delinea il pensiero più di destra del governo.
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