Tratto dall'edizione numero 27 del 10/03/2023

Occhio al QR Code, può non essere innocuo

di Umberto Rapetto

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Prima lezione di QRishing: i truffatori sanno sistemarsi e nascondersi nei posti più impensati, pronti a tendere trappole insospettabili.

I truffatori sono instancabili e ne pensano sempre una più del diavolo. Non bastando i tanti artifizi con cui riescono tradizionalmente a gabbare gli immancabili malcapitati, in tempi recenti hanno scoperto che un buon sistema per turlupinare una nuova schiera di vittime può essere quello di agire sulle etichette dei prodotti o sui manifesti promozionali affissi in giro per le città.