Tratto dall'edizione numero 23 del 10/02/2023

Sbagliata l’idea dei giovani sul lavoro: non deve divertire

di Antonio Dini

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La generazione Z, ragazzi al massimo di 26 anni, sta cambiando il modo in cui si sceglie un’occupazione, con l’illusione del diritto alla felicità professionale. Dimenticando il vero motivo per cui scegliamo una certa attività: guadagnare (faticosamente) i soldi per una vita serena fuori

Per quale motivo scegliamo il lavoro che scegliamo? Senso del dovere, bisogno economico, conseguenze delle scelte scolastiche? Forse no. E non è detto che sia un bene.