Economia della Conoscenza

Cinema: nei film in uscita radici, ricordi e identità

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di Sara Sagrati

Il cinema è in ripresa? Il buon successo al botteghino per La stranezza di Roberto Andò, coproduzione Rai Cinema e Medusa, farebbe ben sperare per il comparto. Uscito la scorsa settimana e forte di una cospicua, tradizionale ed efficace comunicazione, raggiunge il suo pubblico.

Certo, in epoca pre-Covid i numeri sarebbero stati più alti, ma riesce comunque a superare il milione d’incasso nella prima settimana, a cavallo del ponte festivo e nonostante il bel tempo. Una “stranezza” che potrebbe ripetersi: dopo il Pirandello interpretato da Toni Servillo nella commedia di Andò e il Dante nel biopic di Pupi Avati, il 3 novembre arriva nelle sale L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio nei chiaroscuri panni del pittore Michelangelo Merisi.

Un legal thriller che indaga la vita dell’artista in preda all’ombra della condanna a morte che ne influenza la vita e l’arte. Un nuovo tassello di questa ideale ricerca delle radici della cultura italiana con la “C” maiuscola. Una ricerca che non passa solo attraverso la messa in scena di grandi personaggi del passato per mano di autori conclamati, ma anche da storie di ordinaria contemporaneità.

Come Santa Lucia, “piccolo” film indipendente prodotto da Teatri Uniti di Napoli, che per l’occasione ha formato una troupe di giovani professionisti guidati da veterani del settore. È la storia di Roberto (Renato Carpentieri), scrittore ormai cieco che dopo molti anni rientra nella sua Napoli nella quale, con il fratello e musicista mancato Lorenzo (Andrea Renzi), intraprende un viaggio sensoriale. Un esordio da tenere d’occhio, non solo per il talento visivo del regista e sceneggiatore Marco Chiappetta, ma anche per le attività della giovane casa di distribuzione torinese Double Line.

Radici e ricordi nostrani nelle sale, ma anche un’esplosione di gioiosa ricerca identitaria in Bros, la prima commedia romantica su una coppia gay prodotta e distribuita da una major hollywoodiana. Dialoghi ironici tra due uomini che non vogliono impegnarsi ma che, tra cliché di genere e di rappresentazione, saranno “incastrati” dall’amore.

Non manca anche una momentanea ambientazione natalizia, festa che sta per incombere sul settore cinema e che storicamente segna il periodo di maggiori incassi. Un regalo che arriverà anche quest’anno?