Economia della Conoscenza

Enologia sartoriale: Il Vellouto, Isolina e Ghirigori

Scritto il

di Riccardo Lagorio

Azienda Agricola Meroni – Il Velluto

Il termine Amarone della Valpolicella DOCG riporta alla mente uno dei più prestigiosi vini italiani, una piccola porta capace di trasportarci in una dimensione di enorme piacere come capitò ad Alice. Grandi vini, grandi nomi. In questo quadro la famiglia Meroni ha mantenuto una dimensione semplice e affidabile; i suoi vini sono rimasti ostinatamente schietti come nel 1943, quando il poeta compose un distico dedicato all’Amarone, qualificato come fatto di velluto. Ancora oggi le uve de Il Velluto sono le più classiche: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara pigiate al giusto grado di appassimento, a metà gennaio, dopo la sosta in fruttaio. Il Velluto appare rubino lucente, all’attimo possiede sentori balsamici che lasciano il passo a  genziana, liquirizia, decotto di ciliegia. Salda trama del sorso, profondo e flautato. Vino sempre moderno che ama il lesso con la pearà, la salsa preparata con pane raffermo, midollo di bue, brodo di gallina e pepe.

✉  Via Roma, 16A – Sant’Ambrogio in Valpolicella (VR)

☎ 0454731798

Azienda Agricola Sassotondo – Isolina

L’altopiano dove allignano i vigneti di Trebbiano, Greco e Sauvignon che danno vita a Isolina è suddiviso amministrativamente tra Pitigliano e Sorano, centri di fondazione etrusca accovacciati su acrocori di tufo e polveri vulcaniche. Carla Benini è trentina. Si innamorò di questo angolo di Toscana negli anni Novanta, fondò Sassotondo e puntò sul Ciliegiolo, uva a bacca nera grazie alla quale è nota. Tuttavia è tra quelle persone che sanno stimolare la terra in cui vivono, tanto da rispolverare gli antichi fasti del Bianco di Pitigliano (la DOC risale al 1966). La versione Superiore è un cavallo di razza che possiede alte potenzialità d’invecchiamento e trova spazio nell’empireo dei vini bianchi. Versato nel bicchiere è di colore giallo, sostenuto da volute verdoline, rilascia lenti archetti sulla curvatura del vetro, profumo di gelsomino e limoncina. Le labbra s’inzuppano di glicerina e se ne va piano con ricordi amaricanti che lo fanno ben maritare con minestre di pesce.

✉  Contrada Pian di Conati, 52 Sorano (GR)

☎ 3516986750

Tenuta Patruno Perniola – Ghirigori

Molti vitigni sono arrivati a noi grazie all’opera di selezione da parte di monaci e abati. Il Primitivo apparve a Gioia del Colle, sugli ultimi gradini delle Murge, con l’impegno di don Francesco Indellicati a fine Settecento. Paolo Patruno ha lasciato la professione di medico per dedicarsi alla vigna ad alberello piantata dal nonno nel 1946 e, con la semplicità di chi sa cosa afferma, è in grado di coinvolgere l’ascoltatore intorno alla sua idea di viticoltura. Come le operazioni tra i filari, che avvengono ancora con l’impiego del cavallo, e l’incendio dei sarmenti in vigna che contribuisce a creare il tepore necessario alla vite dopo la potatura. Il colore intenso del rosato Ghirigori varia anno dopo anno come contrasto alla omologazione. Altrettanto gli aromi e il gusto possono diversificarsi in ragione della variabilità della vendemmia. Al netto delle differenze, le note floreali e i sentori fruttati. Da provare con la tartare di razza Podolica e i funghi cardoncelli gratinati al forno.

✉ Contrada Marzagaglia, 2603

Gioia del Colle (BA)

☎ 3383940830