Nel Mondo delle Pmi

Codemotion: collocamento digital per sviluppatori

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di Eleonora Crisafulli

In Europa c’è una grande richiesta di sviluppatori, superiore all’offerta. Noi da un lato supportiamo i professionisti IT, dall’altro le aziende che vogliono assumere talenti.

Chiara Russo è la Ceo e co-founder, insieme a Mara Marzocchi, di Codemotion. Nata nel 2013 per l’organizzazione di conferenze tech, nei mesi critici della pandemia la startup ha fatto pivot, ha cambiato modello di business: oggi è una piattaforma online. Agli sviluppatori offre contenuti per la formazione, networking, eventi, opportunità di lavoro. Con un modello B2B, affianca le imprese in cerca di programmatori. È attiva in Italia, Spagna, Nord Europa. Ha più di 60 dipendenti, un network di 250mila professionisti, 300 aziende.

Il cambiamento è stato premiato dagli investitori: a inizio febbraio la scaleup ha chiuso un round da 8 milioni di euro.

È la dimostrazione che abbiamo fatto la scelta giusta e un punto di partenza per un nuovo capitolo di Codemotion incentrato sulla crescita internazionale.

Ha commentato Russo, che con il suo team ora punta a conquistare nuovi mercati.

Tutto inizia nel 2009 quando Chiara e Mara si ritrovano a organizzare insieme il JavaDay, un evento per informatici a Roma. Hanno entrambe altri lavori, si dedicano al progetto di notte e nei weekend. E vanno avanti così, replicando l’appuntamento per tre anni. Nel 2011 il JavaDay diventa una conferenza aperta a tutti i linguaggi di programmazione. Da qualche centinaio i partecipanti passano a 3mila. Chiara e Mara capiscono che i ritagli di tempo non bastano più. Fondano così Codemotion, codice ed emozione. Partono con un piccolo team di sole donne. E portano le loro conferenze nelle principali città europee, fino a Tel Aviv e Dubai.

Nel 2017 raccolgono un investimento seed da 1,5 milioni di euro. Due anni dopo lanciano la piattaforma online per i developer.

Crediamo che gli sviluppatori possano creare un futuro migliore.

Dice Marzocchi in occasione del round da 6 milioni chiuso ad aprile 2020, in pieno lockdown. Si festeggia da remoto. Ma l’entusiasmo è presto frenato dalle difficoltà della pandemia:

Senz’altro il periodo peggiore – dice oggi Russo. – Era impossibile organizzare le conferenze, da cui derivava ancora gran parte del fatturato. Avevamo paura di perdere tutto. Ma abbiamo reagito, la community ci ha aiutato, e siamo ripartite. Abbiamo cambiato business model in tre mesi anziché tre anni. Con già 50 dipendenti è stato più difficile che iniziare da zero, ma da quell’esperienza ho imparato ad avere il coraggio di rispondere “Male” alla domanda “Come stai?” e a chiedere aiuto».

Nel 2022 arriva Codemotion Talent, un ponte tra imprese e professionisti nel mondo IT. È un servizio di matchmaking che, grazie a un algoritmo di machine learning, crea il giusto match tra le aspirazioni dei developer e le richieste delle aziende e affianca gli uni e le altre con consulenti.

Perché le imprese che vogliono attrarre i migliori sviluppatori devono imparare a “parlare la loro lingua”.

Dice Russo. L’ultimo round è stato guidato da Sinergia Venture Fund, con Azimut Digitech Fund (Gellify come advisor), Primo Ventures, P101, CDP Venture Capital, Endeavor Catalyst. I fondi serviranno anche ad ampliare il team e a potenziare la piattaforma. L’obiettivo è arrivare a un milione di sviluppatori su Codemotion entro il 2026.

Un genio della tecnologia in guerra contro il gender gap

Chiara Russo
Chiara Russo, CEO e Co-Founder di Codemotion

Figlia di una matematica e di un ingegnere, romana, da sempre appassionata di tecnologia, Chiara Russo scrive le sue prime righe di codice a 8 anni, utilizzando un Commodore 64.

All’università studia Ingegneria informatica, convinta che, grazie al coding, potrà avere un impatto sul mondo.

È il 1999 e le ragazze del suo corso sono solo tre su 250 studenti. Dopo la laurea, lavora come programmatrice per un’azienda IT.

E anche lì ero l’unica donna del team.

Ha raccontato durante un TedxMilanoWomen. Diventa consulente, poi account manager. Nel 2009, in occasione di un pranzo con gli ex prof, conosce Mara Marzocchi, psicologa con la passione della programmazione. Mara sta organizzando il JavaDay e ha bisogno di aiuto. Sarà quello il primo seme di Codemotion.

Tra lo scetticismo dei colleghi e del suo capo («sei un ingegnere e ti metti a organizzare eventi?»), nel 2013 Chiara lascia il posto fisso e crea la startup.

Da subito tra i suoi obiettivi c’è anche la riduzione del gender gap nel mondo delle STEM.