Nel Mondo delle Pmi

I nuovi imprenditori devono uscire dagli schemi

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di Roberto Bonzio (fondatore di Italiani di Frontiera)

Ci siamo dimenticati chi siamo. Pionieri, Esploratori. Non Guardiani.

Da anni, le parole del protagonista del bellissimo film Interstellar, mi ispirano, nel raccontare e intrecciare con Italiani di Frontiera (italianidifrontiera.com, progetto nato sul ponte tra Italia e Silicon Valley), storie di ieri e di oggi per ispirare chi deve immaginare il domani.

Roberto Bonzio - Italiani di Frontiera È straordinario come quella frase carica di significati metaforici sembri coincidere con l’inquietante, documentato allarme lanciato di recente su “Il Settimanale” da Fabio Papa, sul futuro delle PMI italiane (il numero 6 del 14 ottobre,  NdR). Per le quali l’economista arriva a parlare di rischio estinzione: proprio quello che il protagonista del film è destinato a sventare, cercando da astronauta un futuro, lontano da un pianeta ormai irrimediabilmente compromesso dal degrado ambientale, per un’umanità che all’estinzione non si rassegna.

Per la generazione del miracolo economico del dopoguerra, uscire dalla miseria fu impresa titanica, faticosissima ma forse con obiettivi e percorsi abbastanza chiari, mentre la complessità che fronteggiamo oggi, oltre allo sforzo e alle capacità imprenditoriali, disorienta e richiede conoscenza e apertura mentale.

L’emergenza dunque è più che mai una crisi culturale.

Abbiamo ereditato una ricchezza da padri che ricostruirono sulle macerie e… lasciamo “macerie culturali” alle nuove generazioni. Che devono invece innescare una rivoluzione delle idee, spazzando via stereotipi e consuetudini obsolete di un Paese bellissimo, ammirato e invidiato da tutto il mondo, ricchissimo di natura, arte, cultura (e pure di capitali, spesso rinchiusi in conti di famiglia) ma afflitto da una rancorosa autolesionista rassegnazione alla decadenza

Eppure, più del petrolio e del gas, la materia prima oggi più preziosa, in un mondo sempre più complicato, è il patrimonio intellettuale, la capacità di affrontare la complessità combinando competenze, per comprenderla e trovare soluzioni creative, innovative. Fuori dagli schemi.

Un tesoro di cui siamo ricchissimi: il mondo intero invidia questa Italianità, che sa coniugare scienza e tecnologia, etica e umanesimo, e che spesso è costretta a realizzarsi all’estero.

Grandi figure che hanno cambiato il mondo, da Gandhi a Nelson Mandela a Martin Luther King, l’hanno fatto senza armi e capitali, con la forza delle parole.

Il mio percorso di narratore continua a riservarmi continue sorprese, sulla forza delle parole. Non solo la continua scoperta di storie straordinarie di talento, che a volte ignoriamo anche quando sono vicine a noi. A sorprendermi è pure la forza incredibile che l’ispirazione sa innescare, perché quasi sempre sono le  emozioni, non le analisi, ad aprire la mente, far scorgere all’improvviso nuovi orizzonti.

Ne ho incontrati tanti, di giovani appassionati ma anche di imprenditori di PMI capaci di percorrere strade nuove, scoprire una nuova consapevolezza di sé, ispirati dall’incontro con un personaggio, una storia che ha aperto loro scenari inattesi.

Curiosità e spirito di squadra sono due ingredienti cruciali. Per ritrovare fiducia davanti a un mondo complicato, che ha sempre più bisogno di esploratori e di pionieri.