Il Principato si scopre incubatore di business

di Giorgio Marcata

«Sole, auto, yacht e il suono della bella vita» recita il jingle di una radio inglese con sede nel Principato di Monaco. Sintesi di verità divenute luogo comune che i due chilometri quadrati a più alta densità di ricchezza al mondo completano con eventi di business globale.

Come il Monaco et Suisse Investment Forum, appuntamento annuale di networking – solo su inviti – organizzato allo Yacht Club e di cui lo scorso 17 marzo si è svolta la seconda edizione, allargata a Germania, Romania, Lussemburgo ed Emirati Arabi Uniti. Sostenuto dalle istituzioni monegasche ed elvetiche e sponsorizzato da EFG Private Banking di Monaco, l’evento è nato per presentare in un solo giorno diverse tipologie di investimento e offrire a imprenditori, investitori, family office o clienti finali l’opportunità di esplorare settori differenti: 20 le aziende presenti tra immobiliari e finanziarie, sviluppatori di Real-estate, yachting, design, gaming, aviazione privata, sostenibilità e innovazione.

Obiettivo del Monaco et Suisse Investment Forum è diventare in 5 anni un evento di livello internazionale «per accogliere fino a 60-70 imprese di mercati diversi e industrie di riferimento» afferma Trudy Berger, communication & marketing manager del Forum e Ceo dell’agenzia Brand Therapy, che con il connazionale Raffaello Cairoli, direttore del Forum, è l’anima dell’appuntamento monegasco.

Il networking non è fine a se stesso: «Gli organizzatori – prosegue Berger – lavorano con le aziende partecipanti e sostenitrici nei 12 mesi successivi, con il supporto di un team specializzato in molteplici ambiti, per raggiungere gli obiettivi concordati sia tra aziende e clienti sia tra due o più imprese che vogliano stringere sinergie e collaborazioni».

Un’opportunità per molte PMI italiane che tornerà nel 2024, forse con un nuovo nome ed estesa a più paesi.