Nel Mondo delle Pmi

Master Italia vende i cappellini da baseball in America

Scritto il

di Nicola Brillo

Dalla provincia di Venezia sono riusciti a vendere i cappellini da baseball agli americani. La Master Italia, azienda attiva dal 1995, è specializzata nella progettazione e commercializzazione di cappelli, in particolare baseball e cuffie.

Con sede a San Donà di Piave (Venezia), vende nel mercato B2B prodotti a proprio marchio (Atlantis) e prodotti realizzati conto terzi. I suoi clienti sono nel mondo della Formula 1 e del Motomondiale, poi ancora sport, musicisti e tantissime aziende. In oltre 25 anni di attività ha consegnato oltre 10 milioni di cappelli in tutto il mondo ogni anno, 3 milioni di articoli disponibili a magazzino e 1.300 articoli in collezione con infinite possibilità di personalizzazione.

La storia di Master Italia inizia 27 anni fa quando Gianni Pasin decise di investire nel mercato dei cappelli, ancora poco sviluppato in Italia. I dipendenti sono attualmente 42 (60% donne) e il fatturato del 2022 supera i 28 milioni, in crescita del 50% sull’anno scorso.

Grazie alla volontà del presidente Alessandro Colle Tiz, che ha preso il timone dell’azienda dalle mani delle zio, Master Italia ha iniziato a occuparsi sempre più di tematiche ambientali. A partire dal 2018, l’azienda ha iniziato a includere volontariamente la sostenibilità nella propria strategia aziendale, tanto da farne il punto di forza del proprio business.

La strategia delineata dall’azienda ha portato innanzitutto all’introduzione di nuovi materiali cosiddetti “preferred” nella collezione. Questi materiali, che si traducono in migliori risultati e impatti in termini di sostenibilità ambientale e/o sociale rispetto alla produzione convenzionale, hanno man a mano aumentato l’incidenza all’interno delle nuove collezioni Atlantis. L’azienda sta inoltre investendo in raccolta dati, analisi, ricerca e sviluppo per basare la propria strategia su elementi oggettivi e validati, esattamente come la scelta di condurre uno studio Lca che è stato sottoposto lo scorso mese alla certificazione Carbon Footprint di Prodotto.

Negli anni l’azienda veneziana ha conosciuto una continua crescita e oggi, con il marchio “Atlantis”, progetta e realizza cappelli che vengono venduti in tutto il mondo. «La nostra quota export supera il 65% e distribuiamo i nostri prodotti in oltre 60 Paesi, principalmente Europa, ma anche Stati Uniti, Australia, Emirati, Nuova Zelanda – dichiara Federico Pasini, brand & sales director di Master Italia. –

Da anni la nostra produzione è in Cina, ma stiamo valutando di avvicinare all’Europa una parte della produzione di cappellini. Lo stile italiano è molto apprezzato a livello internazionale, da sempre ci distinguiamo per la capacità di competere e innovare. La nostra forza non è il prezzo, puntiamo sulla qualità dei prodotti, mettendo creatività e flessibilità».

Master Italia è attenta anche alle comunità locali. Presso il bosco della “Casa dei Racconti” di Ceggia (Venezia) è stata realizzata la prima fase di censimento e georeferenziazione della flora arbustiva, calcolo della CO₂ sequestrata, sviluppo di una mappa tematica digitale (già consultabile nel sito), per ospitare attività educative e formative sull’importanza della cura dell’ambiente.

Come PMI cerchiamo la sostenibilità dentro noi stessi

«Siamo un’azienda dinamica, informatizzata e giovane – spiega Elisa Pavan, sustainability and product manager di Master Italia – con un’età media di 36 anni, abbiamo lo sguardo fisso sul domani. Ora la nostra strategia è rivolta alla sostenibilità, per continuare ad essere quelli dei cappellini nel lungo termine, nel rispetto del territorio e delle persone.

Noi PMI dobbiamo cercare la sostenibilità innanzitutto dentro di noi, tra i nostri valori fondanti, rimetterci in discussione ed evolvere per perdurare. La parte attrattiva di Master Italia sono proprio le persone – aggiunge Pavan – Vogliamo investire sempre di più in quelli che sono i programmi per far crescere le professionalità e valorizzare le competenze, far star bene i nostri collaboratori aiutandoli a conciliare la vita dentro e fuori l’azienda. È fondamentale per noi lavorare sulle persone, perché sono le prime a portare nel territorio la nostra presenza».