Nel Mondo delle Pmi

Pitti Uomo: la svolta di Facib, tris di licenze e ricavi

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di Pascale Mattei

A Solbiate Olona, Comune a nord di Milano, a due passi dall’aeroporto di Malpensa, l’anno 2023 è iniziato con il botto per Facib, azienda di moda maschile nota per il suo know-how nella produzione di giubbotti e capotti. Attualmente proprietaria dell’etichetta Armata di Mare e licenziataria mondiale da quasi 10 anni per la produzione e la distribuzione dell’abbigliamento Invicta (sono in corso discussioni per un eventuale rinnovo), ha conquistato ben tre nuove etichette, non certo da meno nel panorama internazionale: Piquadro, Rossignol e Conte of Florence. Tutti e cinque i brand sono presenti all’attuale edizione di Pitti Uomo.

Qualche mese fa abbiamo pensato al futuro dell’azienda e abbiamo deciso di aprirci a nuovi marchi.

Afferma Massimo Cortesi, amministratore delegato di Facib. «Avevamo molte richieste, ma l’accordo con i manager di Piquadro, Rossignol e Conte of Florence è stato immediato grazie al loro posizionamento, all’identità e al loro patrimonio. Naturalmente passare da due a cinque marchi non è stato facile, abbiamo dovuto riorganizzarci e fare nuovi investimenti. Come la costruzione di una nuova ala industriale dedicata alla prototipazione, che integra le attività di progettazione e modellistica già svolte internamente».

Faceb e Piquadro

L’obiettivo? «Rimanere concentrati sul know-how di Facib, con pezzi ben strutturati che corrispondono alla filosofia del marchio. Un esempio è Piquadro, il colosso italiano degli accessori, che oltre al marchio ammiraglio possiede The Bridge e Lancel, con un fatturato di 80,2 milioni di euro nel primo semestre del 2022 (+26%). Facib ha dovuto ricorrere all’aiuto di un direttore creativo, Yossi Cohen, per questa prima collezione composta da 16 modelli, che ripropongono la filosofia Piquadro: capi funzionali, trasversali, tecnici ma urbani, pensati per il viaggio, l’escursione, lo sport, tagliati in materiali performanti, con grande attenzione allo sviluppo sostenibile, grazie all’utilizzo di tessuti certificati, riciclati o riciclabili».

L’accordo di licenza, di tre anni rinnovabili, scommette su una distribuzione presso 250 multimarca del segmento premium in Italia a partire dalla prima stagione, e punta a raggiungere anche i mercati limitrofi, come la Germania, prima di espandere la distribuzione al resto del mondo.

Faceb e Conte of Florence

Con Conte of Florence, il principio è più o meno lo stesso, con un contratto di licenza che copre 6 anni. Disponibile per uomo e donna, la prima collezione comprende poco più di sessanta modelli, principalmente maglieria e capi con maniche che raccontano la storia del marchio, in particolare nel mondo dello sport, dello sci, del golf e della vela. Questa prima linea sarà distribuita in Italia.

Faceb e Rossignol

«L’accordo con l’azienda francese Rossignol – spiega ancora Cortesi – ha due aspetti. Da un lato, Facib diventa master licensee del marchio in Italia per le collezioni uomo, donna e bambino, impegnandosi a costruire una rete distributiva qualificata e di qualità di 300 multimarca nella Penisola. Dall’altro sarà il fornitore designato per tutte le collezioni life-style distribuite a livello mondiale con il marchio Rossignol».

Le ambizioni finanziarie sono pari alla soddisfazione legata alla capacità tecnologica e commerciale di questi nuovi accordi. Facib, che nel 2022 ha registrato un fatturato di 13 milioni di euro (250mila pezzi in maniche prodotti), conta su un aumento del 10% nel 2023. «Gli obiettivi commerciali con Piquadro e Conte of Florence sono molto importanti: entro il 2026 puntiamo a 15 milioni con il primo e 10 milioni con il secondo».