Scenari

Qatar 2022: i numeri record della rassegna iridata

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di Marcel Vulpis

Con 3,56 miliardi di contatti tv nell’arco di un solo mese (dal 20 novembre al prossimo 18 dicembre), la 22ima edizione della Coppa del Mondo si presenta come la rassegna più seguita nella storia del calcio moderno.

L’Asia è il mercato di riferimento, sotto il profilo televisivo, con 1,55 miliardi di utenti collegati (il 43,7% del totale) in ogni angolo del continente. L’Europa invece si consolida al secondo posto (787 milioni di utenti e 20% della torta globale); l’Africa-Medio Oriente conquista il gradino più basso del podio (590 milioni e 16,6%).

Numeri complessivi in crescita nel confronto con le ultime due edizioni. In Russia (2018) infatti l’audience televisiva ha superato il tetto di 3,26 miliardi, in Brasile (2014) la copertura tv si è fermata a 3,19 miliardi.

Africa e Medio Oriente crescono

L’Asia, leader assoluto nell’analisi tv, torna a crescere dopo una leggera flessione (-7,3%) registrata quattro anni fa in Russia (1,41 miliardi) rispetto al mondiale brasiliano (1,52 miliardi). L’area geografica con il maggiore tasso di sviluppo è l’Africa-Medio Oriente, che, tra il 2014 e il 2018, ha fatto registrare uno straordinario +66,2%, passando dai 323 milioni di contatti televisivi del Brasile ai 537 milioni dell’evento ospitato dalla Russia.

Una scommessa tv vinta

Pur in presenza di forti contestazioni (da parte di media e sponsor), soprattutto sul terreno dei diritti umani, la Fifa, massimo organo di governo del calcio internazionale, ha effettuato una scelta ragionata, almeno a livello marketing, perché l’obiettivo primario è promuovere il prodotto calcio proprio in quelle aree del pianeta dove esistono le maggiori opportunità di sviluppo.

Ancora una volta il supporto delle televisioni sarà fondamentale per il successo finale della rassegna iridata. Secondo l’agenzia brasiliana Sports Value, più di 2,6 miliardi di persone seguiranno in tv il Mondiale per almeno 30 minuti nel corso dell’evento, fino ad arrivare al record di 3,36 miliardi di fan incollati agli schermi solo per 60 secondi.

Ricavi commerciali in crescita

La Coppa del Mondo 2022 è entrata nel Guinness dei primati. Si prevede infatti che porterà, nelle casse dell’ente svizzero, 6,2 miliardi di euro di entrate complessive, con i diritti tv a fare la parte del leone (si stimano 3,1 miliardi di ricavi), in linea con quanto incassato in Russia (3,12 miliardi). Di poco superiori a quattro anni fa (1,66 miliardi di euro) invece le entrate da sponsorizzazioni (1,72 miliardi). Circa 1 miliardo l’introito collegato alla vendita dei biglietti (attesi più di 1,5 milioni di tifosi in concomitanza con le 64 partite del torneo). Ulteriori 400 milioni, infine, arriveranno dal merchandising ufficiale.

Sponsor arabi scelgono la Fifa

Sette i partner internazionali dell’ente elvetico: Adidas, Coca-Cola, Hyundai/Kia, Visa, Wanda, Qatar airways e Qatar Energy. La compagnia di bandiera qatariota è entrata ufficialmente nel 2017. Qatar Energy, invece, ha debuttato nel 2021. Prima la sponsorizzazione della Fifa Arab Cup, per iniziare a legarsi ad eventi di profilo internazionale, poi il sodalizio con gli organizzatori della Coppa del Mondo (l’ultima edizione, tra l’altro, con 32 squadre iscritte al torneo).

A queste aziende si affiancano altre sette realtà internazionali (sponsor dell’evento arabo): il colosso indiano Biju’s, China Mengniu, Crypto.com, Hisense, McDonald’s, Vivo e Budweiser. Quest’ultimo (investe 75 milioni di euro all’anno) salito, tra l’altro, agli onori della cronaca per non aver particolarmente apprezzato il divieto qatariota di vendita degli alcolici all’interno degli stadi.