Arte su vetro per etichette green
La tecnologia transfer a base di inchiostri organici che vengono depositati su vetro, senza pellicole, brevettata da Atiu, una PMI innovativa veronese.
di Paola Stringa
Il packaging sta diventando un elemento fondamentale nella vendita dei prodotti e una preoccupazione sempre maggiore per i brand in tutto il mondo, dato che la sostenibilità oggi si misura anche e soprattutto nel tipo di impacchettamento, nei materiali e nei processi che occorrono per realizzarlo e poi per riciclarlo.
La piccola impresa veronese Atiu ha cercato di rispondere a questo bisogno con una specie di etichetta totale, capace di elevare al top la presentabilità del prodotto attraverso tecnologia proprietaria ecofriendly.
Nata 15 anni fa con il nome Xolid, da un’idea di Tito Trevisan, ingegnere meccanico che ha intrapreso l’avventura di decorazione sostenibile su vetro, è diventata una startup solo tre anni fa, dopo l’incontro con Alessandro Volpato, business manager con una solida esperienza di consulenza aziendale oltreoceano, oggi amministratore delegato.
Abbiamo sviluppato la tecnologia necessaria per rendere questa soluzione industrializzabile.
Racconta Volpato. «Otteniamo questo risultato tramite una tecnologia transfer, utilizzando inchiostri organici su vetro che vengono applicati direttamente sulle bottiglie. Questo tipo di trasferimento può evitare quello su pellicola shrink sleeve che molti produttori, sia nella cosmesi sia nel beverage, usano per identificarne l’appartenenza e illustrarne il marchio».
Prosegue Volpato: «nessun film di plastica le avvolge, bensì un’etichetta a 360 gradi. Si tratta di un prodotto cento per cento riciclabile senza rinunciare alla bellezza e alla rappresentazione del brand che costituiscono leve fondamentali per il successo della vendita».
Atiu, che oggi è una PMI innovativa, ha iniziato le prime produzioni nel mercato degli spirits e della profumeria di alta gamma nel 2021 e già esporta in diversi Paesi, non solo in Europa ma anche ai Caraibi e in Giappone. Con una capacità produttiva di 3-5mila unità giornaliere, ha ordini che, al momento, eccedono la sua capacità produttiva ma punta a un obiettivo minimo a breve termine: quintuplicarla.
Nel processo di realizzazione di un oggetto, il team di Atiu lavora in stretta sinergia con i team marketing, i creativi e le agenzie di branding dei grandi gruppi del lusso internazionale, da Lvmh a Pernod Ricard. Una volta arrivate le proposte, si procede alla stampa su vetro e al campionamento.
Noi affianchiamo i brand e li accompagniamo nello sviluppo e nell’adattamento del decoro.
Precisa Volpato. Osservando i contenitori realizzati da Atiu per le maison di alcolici o di cosmetici, si pensa all’artigianato esclusivo o all’arte più che alla serialità industriale. «I Romani decoravano le anfore. Quello di abbellire con la grafica gli utensili, anche di uso quotidiano, è sempre stato un bisogno dell’uomo. Ciò che facciamo noi oggi, grazie alla tecnologia – sottolinea l’Ad – fino a poco tempo fa lo si poteva fare solo a mano. Il nostro obiettivo è restare comunque una decorazione premium e cercare sempre più di fornire soluzioni ecocompatibili che vadano addirittura a eliminare le scatole, senza perdere le capacità comunicative del prodotto. In questo senso per noi il vetro è come una tela o un foglio su cui costruire uno storytelling assieme al cliente».
Nuovi investitori e capitali grazie al crowdfunding
Nonostante il mercato della decorazione su vetro per il packaging sia ricco di player a livello internazionale, la soluzione industrializzata da Atiu, nella sua semplice unicità, ha convinto un nuovo gruppo di investitori che sono diventati partner industriali pochi mesi fa.
L’aumento di capitale di 5 milioni di euro riservato all’ingresso di alcuni nuovi soci, lo scorso luglio, che ha compreso la partecipazione di manager con esperienze internazionali e primarie family business italiane che affiancheranno gli attuali soci, è arrivato con la campagna di crowdfunding su piattaforma più importante del 2022.
«L’approccio da parte degli investitori è stato concreto ed efficace – conferma Volpato – Con i nuovi fondi potremo crescere ulteriormente, raggiungere nuovi risultati più rapidamente e ampliare il nostro pool». Sono al momento in cantiere una linea di produzione ex-novo e la creazione di un nuovo stabilimento.