In Toscana i mastri puristi della pelle vegetale
Venti concerie toscane seguono metodi etici e una tradizione millenaria: prodotti ecologici, antibatterici, antiossidanti che piacciono ai brand del lusso.
Le concerie vegetali vogliono uscire dall’ombra. Questo mestiere, uno dei più antichi al mondo (c’è chi lo fa risalire alla preistoria, quando l’uomo comprese l’utilità delle pelli di animali per coprirsi e la necessità di trattarle per renderle imputrescibili), ha avuto un piccolo momento di gloria a metà dello scorso settembre a Firenze, durante la rassegna “Artigianato e Palazzo: quando tutelare la tradizione diventa una sfida al cambiamento”.
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