Sostenibilità

Svolta eolica dalla Fratelli Righini di Ravenna

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di Giorgio Costa

Le PMI protagoniste del nuovo offshore che guarda alle energie pulite e in particolare al vento, complice anche la riduzione delle attività estrattive nell’Adriatico. È la parabola della Fratelli Righini, azienda con più di 70 anni di esperienza nella costruzione di macchinari e operante nel settore offshore dal 1980. L’azienda è leader nella progettazione e costruzione di impianti meccanici, packages e attrezzature per i settori oil&gas, eolico offshore ma anche la disattivazione. Presso lo stabilimento di Ravenna vengono costruiti tutti i prodotti che in seguito sono sottoposti a test funzionali e di carico, prima della consegna al cliente.

Banchi per prove di carico statiche e dinamiche sono disponibili per carichi dell’ordine delle migliaia di tonnellate a seconda delle applicazioni. «Nel corso degli anni abbiamo cambiato mestiere e siamo passati dall’oil&gas al vento. Abbiamo decine di installazioni e di progetti all’estero, specie nel Nord Europa – spiega l’amministratore e presiedente Renzo Righini, da pochi giorni alla guida del Roca, l’associazione che raccoglie le imprese dell’oil&gas ravennati che valgono circa 2 miliardi di ricavi – tra Scozia e Norvegia, senza trascurare gli Stati Uniti».

I ricavi sono stabili a quota 30 milioni «e abbiamo un portafoglio ordini che ci consente di guardare con una certa tranquillità a tutto il 2023. Certo, fare preventivi è ogni volta iniziare da capo perché i prezzi cambiano di settimana in settimana – continua Righini – ma le prospettive sono buone e anche la redditività è in ripresa.

La vera difficoltà è quella di trovare il personale, dagli ingegneri ai tecnici per l’assistenza. Ecco: il vero problema è che siamo sottodimensionati come organico. Chi lavora da noi deve avere l’entusiasmo di venire a fare qualcosa che è sempre nuovo e di frontiera da un punto di vista tecnologico. Tutto l’opposto del lavoro routinario; quel che conta è la motivazione e la capacità di dialogo e confronto con gli altri».

Fratelli Righini offre anche assistenza h24 ai clienti per l’installazione, il commissioning e l’avviamento dei propri impianti presso i cantieri in Italia, all’estero e/o offshore con copertura delle varie discipline: meccanica, idraulica, elettrica, controllo/software. I tecnici della Fratelli Righini possono operare direttamente gli impianti durante le campagne offshore e/o eseguire manutenzione delle stesse. Le macchine e relative strutture sono poi sottoposte a test funzionali e di carico prima della consegna al cliente attraverso il cosiddetto Factory Acceptance Test.

«Mettiamo a disposizione del cliente – spiega Renzo Righini – banchi prova per test di carico statico e dinamico sempre progettati e costruiti specificatamente sulla base delle esigenze del progetto, riproducendo il più fedelmente possibile le stesse configurazioni di carico e utilizzo operativo del prodotto». La collaborazione, l’innovazione, la passione e la flessibilità sono i valori che contraddistinguono da sempre Fratelli Righini e che hanno permesso negli anni di soddisfare le esigenze dei nostri clienti; l’azienda è certificata dal Dnv, organismo notificato per la Marcature CE.

Il sito produttivo si trova a meno di 1,5 chilometri dal Terminal industriale del Porto di Ravenna, collegato da un’arteria di grande traffico che consente il transito di trasporti eccezionali e fuori-sagoma. Per pre-fabbricazioni e assemblaggi di impianti di grandi dimensioni (o non trasportabili su strada) è a disposizione anche un cantiere di 30mila metri quadri nel Porto di Ravenna con accesso diretto alla banchina.

Da officina per riparazioni navali a fucina per le lavorazioni avanzate

L’azienda Fratelli Righini viene fondata nel 1951 da Vincenzo e Davide Righini, che nel corso degli anni vanno ad ampliare il business iniziale delle manutenzioni navali e industriali con la realizzazione di impianti e macchinari dedicati all’offshore petrolifero.

È nel 2009 che la crescita e la necessità di razionalizzare e focalizzare i programmi di sviluppo portano l’azienda a dividersi in due distinte società: Righini Meccanica, che si specializza nelle lavorazioni medio-pesanti con macchine utensili, e la Fratelli Righini, che continua la propria attività del settore oil & gas, guidata da Renzo Righini.

La volontà di aumentare il proprio vantaggio competitivo nel settore attraverso la progettazione e la costruzione di impianti sempre più complessi e performanti (sistemi per la movimentazione e posa di sealines rigide e flessibili, clampe ed attrito per posa, chain jacks, gru per tie-in di condotte, macchine di trinceramento, centrali idrauliche di potenza) ha reso necessario l’inserimento di figure in possesso di competenze tecniche specifiche nei settori oil & gas o riconducibili a settori quali macchine movimento terra, mezzi di trasporto e sollevamento.

La maggiore strutturazione e la creazione di diversi livelli di management hanno inoltre richiesto l’introduzione di figure manageriali ai vertici delle diverse aree aziendali (tecnica, qualità, produzione).