
Fenomenologia del Festival
Un terremoto apocalittico, una guerra che sembra senza fine e i nostri mutui così alti da dover vendere la casa. Però si parla solo del Festival. E in fondo meno male.
Un terremoto apocalittico, una guerra che sembra senza fine e i nostri mutui così alti da dover vendere la casa. Però si parla solo del Festival. E in fondo meno male.
Il direttore del Settimanale, Claudio Brachino, affronta in questo editoriale temi “oscuri” dell’Italia di cui si parla poco o niente.
Un tema “scabroso” di cui nessuno vuole parlare, il sovraindebitamento, che unito alle crisi mette a rischio milioni di italiani.
Tangentopoli ha perseguito reati e responsabili ma ha chiuso un’intera stagione storica.
Se a ogni azione corrisponde l’ombra di un reato, l’equilibrio di una democrazia è già a rischio, perché il giudiziario ha già preso il sopravvento sul politico.
la vittoria dello Stato nell’arresto di Matteo Messina Denaro è la vittoria dello Stato e basta.
Gas già, benzina e diesel giù. Accise ripristinate, speculazioni presunte, prezzi gonfi. La domanda è sempre la stessa: di chi è la colpa?
Noi europei alle prese con le difficili sfide della guerra, dei diritti negati, della crisi energetica, dobbiamo ricordare bene la lezione identitaria di Benedetto XVI
Sono le parole e il “mood” che ha mostrato di usare anche Giorgia Meloni.