
Fisco: più certezza del diritto
La stabilità delle regole, gradita agli investitori stranieri, è capace di ridurre e velocizzare gli adempimenti (e il contenzioso).
La stabilità delle regole, gradita agli investitori stranieri, è capace di ridurre e velocizzare gli adempimenti (e il contenzioso).
All’Italia serve un’economia dell’arte e della cultura in cui il fisco possa essere da stimolo. Come? Estendendo per esempio l’Art bonus ai beni privati e detassando gli utili reinvestiti dalle società benefit.
Al via la più estesa sanatoria dai tempi del condono tombale di inizio secolo. Entro il 31 marzo (salvo ulteriori proroghe) i contribuenti possono regolare la propria posizione fiscale pagando fino a un diciottesimo dell’importo dovuto all’Agenzia delle entrate.
Per ora nessuno scostamento di bilancio in vista dei tre dossier economici che l’esecutivo affronta da questo mese. La Lega continua a non escluderlo ma il ministro Giorgetti frena: «Sosterremo ancora famiglie e imprese però in forma diversa». Le misure scadono il 31 marzo
Il ripensamento sulla globalizzazione ha messo lungo la strada del ritorno molte aziende che avevano delocalizzato, non solo per pagare meno tasse e salari più bassi. Ora il sistema Italia deve capire cosa le aveva spinte altrove e rimuovere le sue inefficienze
Quella varata a fine anno dal governo è forse la più completa procedura di regolarizzazione adottata nel nostro Paese, nonostante preveda in molti casi il pagamento dei tributi dovuti. La distensione del rapporto tra cittadino e fisco è una delle dimensioni più rilevanti ma poi si dovrà lavorare a una vera riforma.
Logozzo (Università Cattolica): si sono perse la razionalità del sistema e la coerenza delle singole imposte. Le accise? Vanno spiegate, se quelle sulle sigarette vengono destinate alla sanità il peso diventerebbe comprensibile ai contribuenti.
Chi non paga le imposte si chiama fuori dal consesso civile: così buona parte della stampa ha interpretato una parte del discorso di fine anno del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che invece ha toccato corde e sensibilità ben più complesse.
La Legge di bilancio sdoganata dal governo lascia aperte molte questioni tributarie da affrontare a partire da gennaio, tra cui flat tax, delega fiscale, diversa fotografia dei patrimoni e un profondo ripensamento della cultura dei bonus. Occorre riformulare un nuovo patto basato sulla corretta conoscenza dei contribuenti.
La Legge di Bilancio contiene provvedimenti interessanti da un punto di vista tributario: crediti di imposta su consulenze per le quotazioni in Borsa, interventi sulle criptovalute e una necessaria ma complessa sanatoria fiscale per aziende e famiglie.