
A Pitti Uomo la carica delle piccole imprese
La rassegna fiorentina conferma la vitalità del settore: pieno di ordini con proposte che aggiornano tendenze, dalla sostenibilità all’impegno etico.
La rassegna fiorentina conferma la vitalità del settore: pieno di ordini con proposte che aggiornano tendenze, dalla sostenibilità all’impegno etico.
Compratori saliti a quota 13.500: gli italiani presenti in massa, si affacciano nuovi mercati come Israele, Azerbaijan e Uzbekistan.
La giovane associazione “Mani di Napoli” punta su formazione, disciplinari ed eventi per valorizzare il know how locale e l’eccellenza artigianale.
L’ottimismo di Marenzi, presidente di Pitti Immagine, confermato dai dati della moda uomo Made in Italy: esportazioni nel 2022 oltre i livelli pre-Covid.
Per il consorzio di dettaglianti un brand proprio e capsule con marchi come Herno e Kiton.
L’azienda varesina Facib ha siglato accordi per produrre le collezioni di Piquadro, Rossignol e Conte of Florence.
A Firenze (dal 10 al 13 gennaio è di scena Pitti Way, 103esima edizione della vetrina mondiale della moda maschile.
Filippo Di Bartola gestisce la cucina di Pitti Uomo. Ricette semplici, saporite, attente alla territorialità.
Uno spazio apposito per i produttori di accessori per cani e gatti, un’attenzione sostenuta da un business in forte crescita.